«Trend in linea con quanto vissuto nel 2024. Dazi? Sul nostro turismo peso relativo» Il punto di Alesi (B&B del Fermano)

L'ANALISI del presidente dell'associazione B&B del Fermano: «Nel nostro territorio al momento crediamo che quello dei dazi non sia uno degli aspetti predominanti. Sicuramente ci sarà da capire per quello che riguarda la stagione, perché siamo in linea con il 2024 e stiamo vivendo un trend che riconferma le presenze dello scorso anno, ma poi su realtà che vivono di mare come le nostre è il meteo più dei dazi ad essere una variabile fondamentale. Detto questo, le difficoltà economiche delle famiglie sono sotto gli occhi di tutti e nessuno le nega. Noi siamo a disposizione per il lavoro di brandizzazione del territorio e siamo molto fiduciosi su questo aspetto, anzi siamo propri convinti che tale investimento sarà vincente. Servono controlli più capillari sulla ricettività sommersa»

Devis Alesi

di Maikol Di Stefano

«Il trend ci dice che siamo in linea con quanto vissuto nel 2024». C’è positività e voglia di fare nelle parole di Devis Alesi, presidente dell’associazione B&B del Fermano e anche della consulta sul turismo nella città di Porto Sant’Elpidio. La stagione estiva è ormai alle porte e la costa fermana si prepara a replicare quanto fatto lo scorso anno. Il tutto, nonostante una situazione economica globale preoccupante tra borse in rosso e dazi. «Senza fare polemica e allarmismo, credo che il problema dei dazi sia marginale sull’aspetto turistico soprattutto per una realtà come la nostra. Già se andiamo a toccare le grandi città artistiche come Roma, Firenze e Venezia che vivono di un grande flusso estero e soprattutto americano il discorso potrebbe cambiare, ma sul Fermano al momento crediamo che non sia uno degli aspetti predominanti. Sicuramente ci sarà da capire per quello che riguarda la stagione, perché siamo in linea con il 2024 e stiamo vivendo un trend che riconferma le presenze dello scorso anno, ma poi su realtà che vivono di mare come le nostre è il meteo più dei dazi ad essere una variabile fondamentale. Detto questo, le difficoltà economiche delle famiglie sono sotto gli occhi di tutti e nessuno le nega».

Un doppio ruolo quello di Alesi che lo porta anche a lavorare in maniera differente tra B&B e consulta. «Veniamo da un’invernata in cui si è lavorato discretamente bene tra lavoratori, operai e rappresentanti che girano la nostra regione. A questo va aggiunto che come associazione nell’ultimo anno siamo cresciuti andando a superare le oltre 70 strutture che fanno parte dell’ente stesso. Nei mesi centrali estivi come luglio e agosto siamo in gran parte già al completo, il tutto senza nessun cartellone estivo ancora presentato da parte dei Comuni della provincia e questo fa pensare ad una bella realtà per il Fermano. Noi siamo carichi, abbiamo investito nelle strutture, alzando la qualità e questo grazie anche al lavoro dell’associazione».

La costa fermana

Tra i progetti più interessanti c’è il lavoro dei sei Comuni della costa fermana in collaborazione: Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Fermo, Campofilone, Altidona e Pedaso. «Noi siamo a disposizione per il lavoro di brandizzazione del territorio e siamo molto fiduciosi su questo aspetto, anzi siamo propri convinti che tale investimento sarà vincente. Abbiamo pensato anche di proporre un cartellone estivo condiviso tra le varie realtà comunali della costa, cercando di lavorare senza pestarsi i piedi nella condivisione degli eventi. Questo perché solo lavorando in questa maniera possiamo arrivare ad allungare la stagione in primis e poi creare in maniera concreta la famosa destagionalizzazione delle presenze e degli eventi stessi. Ovvio che già vedere, oggi, collaborare sei Comuni in questa maniera ci può solo rendere contenti, al momento le prospettive sono buone».

Un focus poi va sulla città di Porto Sant’Elpidio dove per l’appunto Alesi ricopre la carica di presidente della consulta sul turismo. «Sarà un anno anche qui in linea con il 2024 per le strutture extralberghiere. Come consulta stiamo lavorando bene in sinergia con l’amministrazione e da quest’anno, dopo un periodo di rodaggio, si vedranno propri i frutti di questo lavoro condiviso. Nella città ci sarà la partenza degli info point dislocati lungo il  litorale e del mobility hub che finalmente sarà realtà. Ovvio che nel lungo periodo c’è ancora da lavorare tanto, il Comune sta combattendo il sistema della ricettività sommersa, ma serviranno controlli ancora più incisivi e ancora più capillari perché chi lavora onestamente viene sempre penalizzato sia a Porto Sant’Elpidio come in tutto il resto del territorio fermano e non solo». Alesi poi sposta l’attenzione sulla crescita della città elpidiense. «Siamo consapevoli che ad oggi il Comune sia un “cantiere a cielo aperto”, ci sono lavori continui che interessano più parti della città, dal centro a lungomare,  ma lo era anche lo scorso anno e possiamo dire serenamente che il turista non lo si percepisce come un malus, ma come un qualcosa di positivo vedendo una città che sta crescendo e cambiando pelle».

 


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