Ubaldi non ci sta: «Dal Pd ennesimo attacco personale e infondato. Per noi Montegranaro verrà sempre prima di ogni partito»

MONTEGRANARO - La dura replica del primo cittadino che, nel rispondere alle accuse mossegli dal Partito democratico, prende spunto da un post dell'assessore Giacomo Beverati

Da sin. il sindaco Endrio Ubaldi e l’assessore Giacomo Beverati

«Dopo l’ennesimo attacco, personale e non rispondente al vero, del Pd, condivido con una riflessione l’ottima e puntuale risposta di Giacomo Beverati, che ben conosce certi “trattamenti” e che negli ultimi mesi, si è trovato a risolvere le molte problematiche riguardanti il progetto del Palazzo Comunale, a partire dai lavori che non erano previsti per una parte del tetto ed il recupero nel miglior modo possibile degli spazi dell’ex Teatro. Sul Palazzetto meglio stendere un velo pietoso. La giunta Ceriscioli aveva stanziato 500.000 euro annualità 2021 e 1.000.000 euro per il 2022. Sapete quando si è votato per le regionali? Settembre 2020. Mentre il quadro economico per il Palazzetto dello Sport è di 6.800.000 euro. Nuova progettazione ripartita nel 2022 e finanziamento quadruplicato. Tutto ben documentato». E’ di fatto la replica del sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi che rispedisce al mittente le critiche dem e rilancia condividendo una riflessone del suo assessore Giacomo Beverati.

Lo stesso primo cittadino al definisce «una riflessione attenta e puntuale, caro Giacomo, da parte di chi certe dinamiche e storie le conosce molto ma molto meglio di me, essendo stato parte di quella comunità». Ubaldi aggiunge: «Non sono mai stato anticomunista e non lo diventerò di certo adesso, nonostante le menzogne e le continue cattiverie. Ho una formazione cattolica, liberale e nazionale, rispetto tutte le diversità, non la doppia morale. Quest’ultima la combatterò sempre e comunque. La palestra di quell’atteggiamento sempre “contro” la usarono per colpirti (il sindaco si rivolge allo stesso Beverati, ndr), cercando di dividerci, offrendo anche un assessorato esterno ad una persona a me cara. Gestivano tutto, dai lavori pubblici all’urbanistica, dall’ambiente al commercio, fino alla pagina del Comune, dove per qualche giorno cercarono di impedirci la possibilità di condivisione. C’era la censura. Ora dà fastidio che il sottoscritto informa la cittadinanza mettendoci sempre e comunque la faccia.

Da Assessore ai Servizi Sociali non potevi fare un comunicato stampa, dove parlavi degli aiuti alle famiglie durante il Covid, ricordo ancora gli strali. Ai compagni andò male, prima in Comune, poi ancor più sonoramente in Provincia. Le cattiverie, le menzogne e soprattutto l’invidia, finché farò il pubblico amministratore, con me non avranno mai il sopravvento. Anzi, rafforzeranno la nostra azione amministrativa a Montegranaro e nel territorio. Montegranaro verrà prima di ogni partito. Sempre».


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