Lo stesso primo cittadino al definisce «una riflessione attenta e puntuale, caro Giacomo, da parte di chi certe dinamiche e storie le conosce molto ma molto meglio di me, essendo stato parte di quella comunità». Ubaldi aggiunge: «Non sono mai stato anticomunista e non lo diventerò di certo adesso, nonostante le menzogne e le continue cattiverie. Ho una formazione cattolica, liberale e nazionale, rispetto tutte le diversità, non la doppia morale. Quest’ultima la combatterò sempre e comunque. La palestra di quell’atteggiamento sempre “contro” la usarono per colpirti (il sindaco si rivolge allo stesso Beverati, ndr), cercando di dividerci, offrendo anche un assessorato esterno ad una persona a me cara. Gestivano tutto, dai lavori pubblici all’urbanistica, dall’ambiente al commercio, fino alla pagina del Comune, dove per qualche giorno cercarono di impedirci la possibilità di condivisione. C’era la censura. Ora dà fastidio che il sottoscritto informa la cittadinanza mettendoci sempre e comunque la faccia.
Da Assessore ai Servizi Sociali non potevi fare un comunicato stampa, dove parlavi degli aiuti alle famiglie durante il Covid, ricordo ancora gli strali. Ai compagni andò male, prima in Comune, poi ancor più sonoramente in Provincia. Le cattiverie, le menzogne e soprattutto l’invidia, finché farò il pubblico amministratore, con me non avranno mai il sopravvento. Anzi, rafforzeranno la nostra azione amministrativa a Montegranaro e nel territorio. Montegranaro verrà prima di ogni partito. Sempre».
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