di Pierpaolo Pierleoni
E’ un Mirco Romanelli combattivo, quello che presenta la sua coalizione a Sant’Elpidio a Mare, preannuncia una campagna elettorale all’insegna della coerenza e «dai toni medio-alti», rivendica l’appartenenza di centrosinistra e presenta una squadra con molti giovani. Tanti i presenti alla sede elettorale in viale Roma per la presentazione della coalizione di tre liste, Alleanza Verdi Sinistra, Primavera per Sem e Progetto democratico. In prima fila c’è il segretario provinciale del Pd Luca Piermartiri, Romanelli lo ringrazia per primo: «La sua presenza significa molto». Ci sono anche la segretaria provinciale di Avs Sabrina Isidori, l’ex sindaco Renzo Offidani, l’ex consigliere regionale Francesco Giacinti.
Parte dalla scelta del Pd elpidiense di ripudiare la sua candidatura per abbracciare, senza simbolo, il progetto di Rossano Orsili. «Fino al 5 marzo ero il candidato sindaco del centrosinistra – ricorda Romanelli – Poi il Pd ha scelto gruppi distanti da noi, con chi aveva amministrato fino a giugno scorso e che avevamo mandato a casa. Quando mi hanno chiesto di far parte di questa coalizione ho risposto: non se ne parla. Prima di tutto per coerenza: se a giugno 2024 siamo andati da un notaio per sfiduciare un’Amministrazione è perchè non li abbiamo ritenuti capaci di governare la città. Come facciamo dopo 8 mesi ad andare insieme? In nome della grande alleanza si è rinunciato all’identità. Io invece la rivendico, non ho alcuna compatibilià con un partito di centrodestra come Forza Italia. Certo, le strade e la cura del verde non sono di destra o di sinistra, ma se saliamo un po’ e parliamo di sanità, lavoro, politiche industriali, in comune non abbiamo niente. Siamo gli ultimi a partire perchè è servito tempo per rioganizzare completamente la campagna elettorale». La campagna d’ascolto di Romanelli partirà lunedì sera alla sala Giovanni Paolo II in piazza Matteotti, la sera dopo alla sala parrocchiale di Casette d’Ete, mercoledì a Cretarola, poi proseguirà dopo Pasqua.
Il candidato sindaco ringrazia i sostenitori: «In queste liste ci sono tanti giovani che vogliono impegnarsi attivamente, hanno portato energia ed idee. Vogliamo proiettare la città nel futuro, con le radici piantate nella tradizione. Non siamo una città dormiente, dobbiamo riaccenderla, incentivando turismo e residenzialità in centro, con la riorganizzazione delle scuole, prestando attenzione a tavoli di assoluta importanza come sanità, lavoro e sviluppo industriale. Una priorità sarà sicuramente il sociale, come anche il potenziamento delle politiche giovanili».
Tocca ai rappresentanti delle tre liste, partendo da Luca Franca per Alleanza Verdi Sinistra. «Siamo una lista di sinistra con esperienze diverse e la voglia di provare a cambiare la città. Condividiamo la centralità della tutela del territorio e dell’ambiente, la cultura come strumento di comunità, abbiamo a cuore sanità, istruzione, diritti sociali. Il valore dell’uguaglianza deve essere pratica quotidiana. Con Mirco scegliamo la chiarezza, la coerenza e il coraggio, una candidatura radicata nei valori del centrosinistra, l’illusione di una facile vittoria ha portato a svendere i valori, tanti cittadini si sono sentiti traditi da chi non li ha rappresentati».
Alessandro Marozzi milita in Primavera per Sem. «Romanelli ha mostrato una spina dorsale integra e salda. Ha proseguito con le sue idee ed è andato dritto per la sua strada, contro manovre torbide. Una scelta di coerenza, di capacità e di esperienza amministrativa. Proporremo un programma trasparente e senza maschere». Carica di entusiasmo Emanuela Traini della lista Progetto democratico. «Come si può non appoggiare Romanelli? Quando vedi la coerenza che dà un senso di libertà, la forza di dire di no, la predisposizione all’ascolto e la voglia di aaprire un dialogo con la città che non finirà il giorno delle elezioni, non puoi scegliere altro. Si sente qualcosa che profuma di nuovo, un atteggiamento positivo ma non arrogante, pragmatismo, equilibrio ed educazione».
Mirco Romanelli con i segretari provinciali di Pd e Avs, Piermartiri e Isidori
L’invito di Romanelli agli elettori è «fare la differenza tutti insieme. Noi siamo di centrosinistra, con chiarezza, aperti al contributo della società civile». Il Pd elpidiense aveva ricordato nelle scorse settimane che chi si fosse candidato in una lista alternativa alla linea del partito sarebbe stato automaticamente escluso. «Espulsione? No, al momento non ho ricevuto nulla». La questione non esiste per il segretario provinciale Dem Luca Piermartiri: «Per espellere Mirco debbono cacciare anche me. Lo statuto va letto attentamente. C’è una commissione provinciale di garanzia ed eventualmente viene interessata quella regionale».
Ammette, Romanelli, l’amarezza per la scelta del suo partito di accantonare la sua candidatura. «Una vicenda che non ho vissuto bene. Io sono sempre stato rispettoso delle decisioni. Forse tre anni fa sarebbe stato il momento giusto, ma c’è chi ha voluto candidarsi a tutti i costi, poi è arrivato terzo, eppure l’ho accettato. A livello umano non è stato un bel comportamento. Eppure lo avevo chiesto sin dall’inizio, se tutti fossero convinti della mia candidatura. Se c’erano dei dubbi andavano avanzati prima. Così è stata una presa in giro, non tanto a me, ma ai cittadini, perchè se parti con un’idea vai avanti con quella. Il simbolo del Pd? Io di certo non me ne sarei vergognato. C’è chi ha rinunciato a usarlo e alla fine non lo avrà nessuno. Ripeto: le differenze di idee e valori ci sono. Non è vero che siamo tutti amici».
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