Fermano in lutto, è scomparso l’imprenditore Cesare Mori

Cesare Mori

Comunità del Fermano in lutto per la scomparsa di Cesare Mori, imprenditore che ha legato il suo nome alla nota fornace in contrada Ete Caldarette di Fermo. Lascia la moglie Ivana ed il figlio Domenico con il quale aveva avviato, alcuni anni fa, un’importante impresa commerciale coordinando da Porto San Giorgio l’attività internazionale della Diemme. Si tratta di una delle imprese fermane più antiche, tanto che le sue origini risalgono alla metà dell’Ottocento.

Fabbrica che realizzava inizialmente casupole in muratura per la coltivazione del  baco da seta. Da padre in figlio l’arte della produzione e della lavorazione dei laterizi è rimasta viva in città al punto che la Diemme Domenico Mori esporta ormai, praticamente, in tutto il mondo. Il bisnonno di Domenico fu all’inizio del secolo scorso tra i principali sostenitori delle squadre di calcio che iniziavano a sorgere anche nel nostro territorio ed il nonno ricoprì pure la carica di Presidente della Fermana calcio.

Ed è proprio la società canarina che in una nota «si unisce al dolore della famiglia Mori per la scomparsa di Cesare, membro di una famiglia storicamente legata alla società. Dal nonno Domenico, uno dei fondatori della Fermana, fino a Cesare, sponsor importante del club gialloblù, tutti hanno da sempre sostenuto il sodalizio di viale Trento. Alla famiglia vanno le condoglianze della società canarina».

Anche la comunità sangiorgese si stringe alla famiglia Mori che proprio a Porto San Giorgio ha la sede dell’azienda.