Cordoglio per la scomparsa del presidente Maurizio Natali

MONTERUBBIANO - Uomo di sport ed apprezzato professionista, Natali lascia un grande vuoto in coloro che avevano avuto modo di conoscerlo dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Cordoglio anche nel mondo dei consulenti tributari

Lutto nel mondo del calcio fermano e in quello dell’economia, per la scomparsa di Maurizio Natali.

Nello sport l‘Usa Fermo piange la scomparsa di un punto di riferimento. Calciatore prima, quindi a lungo dirigente e anche presidente, Natali nel corso degli anni è stato un grande protagonista dei colori biancoverdi, fin dalla fondazione della società. Oltre all’omaggio dell’Usa Fermo, sono stati molti gli attestati di stima pervenuti alla moglie da quanti avevano avuto modo di conoscere Maurizio Natali dentro e fuori dal campo.
Uomo di sport, ed apprezzato professionista nell’ambito della consulenza tributaria, Natali lascia un grande vuoto nel calcio e in tutti coloro che lo conoscevano.

Ma un velo di costernazione ha ammantato anche il mondo dei consulenti tributari. Cordoglio è giunto, ad esempio, dall’associazione nazionale Consulenti Tributari e la Fondazione “Dino Agostini” per la scomparsa di Natali, che era Consigliere della Fondazione stessa.

 

«Perdiamo un caro amico – ha dichiarato il presidente Ancot, Celestino Bottoni – franco e sincero con cui abbiamo condiviso molte battaglie. Un dirigente che ha partecipato fino all’ultimo all’attività di Ancot. Un esempio di serietà e dedizione per tutti noi».

«Maurizio Natali l’ho conosciuto più di venti anni fa in Ancot, ancora, io, tributarista alle prime armi – ricorda il Presidente della Fondazione “Dino Agostini” Gaetano Nanì – E come gli apprendisti guardavo con stima e rispetto a questo “maestro” apparentemente spigoloso, tanto da avvicinarmi a lui con molta riservatezza e cercando di “rubare” gli attrezzi del mestiere. Così ho fatto anche se con scarsa applicazione.  Di lui ho ammirato la concretezza e la schiettezza, in qualsiasi situazione ha sempre portato avanti le proprie idee a costo di rimanere anche da solo, ma sempre ad argomentare le proprie scelte, apparentemente vaghe, ma molto profonde ed a beneficio della collettività. Come collega nel mondo associativo Ancot – prosegue il Presidente Nanì – l’ho ritrovato nel consiglio della nostra Fondazione, dove era l’unico ad ammutolirci nel momento in cui parlava e proponeva le azioni da intraprendere, sempre idee innovative e a beneficio dei colleghi associati e quand’anche qualche divergenza affiorava si chiudeva sempre con quel sorriso sornione pieno di simpatia ed affetto. Si, perché, alla fine, da fratello più grande voleva bene a tutti noi. Adesso un commiato molto triste, ma ricco di immagini belle, di momenti di crescita anche di spensieratezza e lo immaginiamo, assieme agli altri colleghi, come quel suggeritore che avremo sempre sopra e dietro di noi che ci indicherà la strada da seguire. Il mio personale cordoglio e quello del consiglio d’amministrazione della Fondazione Dino Agostini va alla famiglia che deve essere consapevole che Maurizio ha lasciato il segno in questa piccola vita terrena».

La camera ardente è allestita nella Casa del Commiato F.lli Roberti Via Raffaello Sanzio 104A  a Rubbianello. I funerali si terranno domani, martedì 15 aprile, alle ore 15, nella chiesa Collegiata di Monterubbiano.


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