“Nei panni dell’Altro”: il TedX racconta l’empatia

FERMO - L'evento ieri al teatro dell'Aquila. Cospicua la rappresentanza di protagonisti marchigiani fra gli ospiti intervenuti sul palco. Ad aprire il pomeriggio di talk, è stato Carlo Macchini ginnasta olimpionico

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso il Teatro dell’Aquila, la terza edizione del TedX fermano, format di comunicazione e divulgazione ormai consolidato in tutto il mondo. Un evento che offre spunti ed affronta temi di estrema attualità attraverso le voci degli speaker, pronti a salire sul palco e coinvolgere la platea con i loro ormai famosi “speech”. Il tema presentato per il 2025 attraverso il quale si sono sviluppati tutti gli interventi degli ospiti, è stato “Nei panni dell’altro”: il tentativo di ognuno di noi di immedesimarsi ed entrare in empatia con chi ci circonda. Ed allora ecco che ogni speaker ha provato ad offrire la propria ricetta per riuscirci al meglio.

Presenti al teatro dell’Aquila, numerosi rappresentanti delle autorità locali, il prefetto D’Alascio e vari amministratori del territorio della provincia. Cospicua la rappresentanza di protagonisti marchigiani fra gli ospiti intervenuti sul palco. Ad aprire il pomeriggio di talk, è stato Carlo Macchini ginnasta olimpionico, fermano doc. In seguito l’interessante excursus del cardiochirurgo pediatrico Alessandro Frigiola insieme alla regista ed autrice Anna Carlucci (sorella di Milly Carlucci) i quali hanno approfondito temi riguardanti il cuore, primo e più importante organo dell’essere umano, fin dall’inizio della vita. L’esperienza di salvare vite in paesi meno fortunati, circa 20mila da parte del dottore, diventa un modo per creare empatia e comprendere l’importanza di averne una e poter curarla ogni volta in cui se ne presenta la necessità. Dopo il toccante momento dedicato alla solidarietà, è toccato all’information designer, anche lui fermano, Paolo Ciuccarelli, il quale ha spiegato il funzionamento della rappresentazione dei dati.

Interventi legati sempre al filo conduttore del pomeriggio: la capacità di ognuno in modo diverso, in base al proprio ruolo, di mettersi nei panni dell’altro, in ogni situazione. Roberta Garzia, ha portato sul palco il suo ruolo di attrice chiedendo al pubblico se stiamo davvero indossando “i nostri panni migliori”, mentre Antonio Fini “il danzatore” ha spiegato come un ballerino si mette continuamente nei panni dell’altro, un lavoro arduo al contrario di quanto si possa pensare. Da Sassoferrato, marchigiano doc anche Luciano Sabbatini, mental coach del campione olimpico Tamberi e di molti altri sportivi. «L’indifferenza è agli antipodi dell’empatia – afferma – il muro che non permette di mettersi nei panni dell’altro». E poi Giulia Ciarapica, scrittrice e critica letteraria e Federico Capeci esperto di ricerche di mercato: anche loro hanno provato a dare soluzioni di “empatia” da sfruttare nel quotidiano. Presenti inoltre, all’evento, anche rappresentanti dell’istituto Montani e del polo Urbani i quali hanno collaborato aderendo con alcuni progetti denominati “Tedx SchoolLab” durante l’anno scolastico e sono intervenuti nel contesto del talk proponendo un proprio speech per voce di due studentesse, al pari degli altri ospiti più noti.
Insomma, un pomeriggio di esplorazione, formazione ed illuminazione, come sempre il Ted offre spunti, idee e favorisce confronti. E ora appuntamento alla prossima edizione.

L.C.


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