Violenza sessuale su due ragazze, evade dai domiciliari: denunciato

I CONTROLLI e le denunce dei carabinieri. Nei guai anche un uomo e una donna. Militari in azione a Fermo, Montegranaro e Porto Sant'Elpidio

di redazione CF

Negli ultimi tempi, i Carabinieri hanno intensificato le operazioni di controllo sui soggetti sottoposti a misure restrittive domiciliari, con l’obiettivo di garantire il rispetto di tali provvedimenti e, di conseguenza, renderli efficaci. Questa azione ha portato a una serie di denunce per evasione e a richieste di aggravamento delle misure nei confronti di coloro che si sono dimostrati inosservanti. In dettaglio: 

Recentemente, a Fermo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fermo, hanno denunciato alla locale Procura un ragazzo di circa 30 anni, italiano. Questo soggetto, pur essendo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il reato di violenza sessuale, commessa a Civitanova Marche nei confronti di due ragazze nell’agosto scorso, è stato sorpreso, durante un controllo, mentre stava rientrando a casa dopo essersi ingiustificatamente assentato. Il provvedimento era stato emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, ma la sua evasione ha dimostrato, come tali misure, possano risultare inefficaci se non opportunamente monitorate.

Ancora a Montegranaro i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato una donna di circa 50 anni, italiana, residente a Porto Sant’Elpidio. La donna, sottoposta alla misura alternativa della detenzione domiciliare dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Macerata, è risultata assente al controllo eseguito dai Carabinieri presso la sua abitazione. La medesima ha sconfinato ampiamente l’orario autorizzato per assentarsi dal luogo di detenzione.

In un caso simile, a Porto Sant’Elpidio i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per evasione un ragazzo di origini tunisine, noto per i suoi precedenti. Anche lui era sottoposto a misure restrittive in base a un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Rimini per i reati di rapina e furto di un monopattino elettrico commessi a Rimini a luglio 2024, ma non era presente in casa durante i vari controlli effettuati.

In tutti questi episodi, le Procure competenti sono state informate dalle Stazioni Carabinieri che hanno proceduto e che hanno richiesto l’aggravamento delle misure nei confronti di questi soggetti, evidenziando la necessità di ulteriori provvedimenti più efficaci. Questi eventi sottolineano l’importanza della vigilanza continua per garantire l’efficacia dei provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità giudiziaria. I Carabinieri di Fermo continueranno a monitorare attentamente i soggetti sottoposti a tali misure restrittive.


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