di redazione CF
Pomeriggio movimentato, quello di ieri, a Lido tre Archi dove le Forze dell’Ordine hanno condotto un servizio straordinario di controllo del territorio esteso anche ai comuni di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Le pattuglie della Questura di Fermo, della Polizia Stradale, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, hanno controllato ben 148 persone, 100 autovetture, 5 esercizi commerciali tra i quali attività di somministrazione di alimenti e bevande e sale VLT, elevando così 30 contravvenzioni al Codice della Strada e ritirando 4 documenti. Una delle “cartine di tornasole” sull’effettività ed efficacia di tali controlli, sono proprio i numeri delle persone controllate sia in transito che a bordo di veicoli o appiedate, nei diversi ambiti territoriali di competenza.
A inizio turno, verso le 13,30, il servizio straordinario ha preso il via presso il terminal dei bus “Mario Dondero” di Fermo, dove gli operatori hanno al controllo di studenti e viaggiatori. Durante queste fasi, un giovane magrebino, alla vista delle divise, cercava di defilarsi per poi allontanarsi ma è stato prontamente bloccato dagli agenti. Il giovane farfugliava frasi senza senso e così gli è stato richiesto di espellere il contenuto che aveva in bocca. Quest’ultimo, ha preso quello che aveva in bocca e lo ha gettato sopra la pensilina del parcheggio, posta ad oltre 5 metri di altezza. Gli agenti, con cautela e non poca difficoltà, hanno recuperato l’involucro lanciato dal giovane che, una volta aperto, celava 4 grammi di hashish. Per questo, il ventenne tunisino è stato segnalato alla Prefettura dai militari della Finanza come assuntore di stupefacenti e invitato a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione, per regolarizzare la propria posizione sul territorio italiano. In effetti, stamane, il giovane tunisino si è spontaneamente recato in questura ma al termine degli accertamenti di rito, non gli è stato rilasciato il permesso di soggiorno, in quanto non ne aveva i presupposti, così dovrà lasciare autonomamente il territorio italiano per non ricorrere alla procedura di accompagnamento alla frontiera.
Successivamente, intorno alle 15, il personale impiegato nel servizio congiunto, giungeva a Lido Tre Archi, all’interno del parco tra via Paliotti e via Aldo Moro. Alla vista delle divise, molti dei frequentatori del parco si dileguavano e, mentre gli agenti erano impegnati ad identificare quelli rimasti, il cane antidroga della Guardia di Finanza ha fiutato per ben due volte la presenza di stupefacente nascosto nelle aiuole del parco. I militari (come già riportato da Cronache Fermane, ndr) hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenete quasi un etto di hashish e poco dopo, anche 5 stecche di alluminio contenente la stessa sostanza. La droga è stata tutta posta sotto sequestro a carico di ignoti. Ora, gli investigatori faranno tutti gli accertamenti necessari per identificare e denunciare lo spacciatore. Tali operazioni rientrano in un più ampio piano di controllo del territorio e contrasto alla microcriminalità, messo in atto dalle Forze dell’Ordine nelle aree più sensibili del territorio.
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