«Quando il Made in Italy ha le “mani in pasta”» Confartigianato da Spinosi con gli studenti del “Carlo Urbani”

CAMPOFILONE - Lucia Biagioli, referente del progetto per Confartigianato, ha osservato come questa iniziativa aiuti a «riscoprire l’identità del territorio: per questo abbiamo voluto festeggiare il Made in Italy illustrando agli studenti, le nuove energie, esempi concreti d’eccellenza». Quindi Paolo Capponi di Confartigianato ha concluso parlando ai ragazzi del significato del Made in Italy sotto gli aspetti legali. 

All’azienda Spinosi di Campofilone si è tenuto ieri, 15 aprile, il secondo appuntamento dell’edizione 2025 di Porte aperte da… Il made in Italy raccontato ai ragazzi. L’iniziativa è promossa da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, istituita dal Mimit- Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

 

Anche quest’anno Confartigianato fa incontrare studenti degli Istituti Superiori del territorio e imprenditori, con gli alunni che visiteranno nel corso di aprile tre realtà locali e toccheranno con mano il saper fare artigianale e l’accurato e prezioso lavoro di produttori d’eccellenza.

 

Così, gli studenti dell’Iiss Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio hanno potuto scoprire il laboratorio di Spinosi, a Campofilone, «un’eccellenza che dal 1933 porta avanti la tradizionale produzione di pasta, partendo – ricordano da Confartigianato – dai mitici Maccheroncini di Campofilone Igp. A fare da cicerone ai ragazzi, il vulcanico Vincenzo Spinosi, che ha ripercorso la storia di famiglia, dagli albori fino alla consacrazione: “Il nostro paese, Campofilone, è diventato famoso con 10 uova e un chilo di farina – ha esordito Spinosi – ma soprattutto con tanto entusiasmo. È proprio quell’entusiasmo che a noi ha permesso di girare il mondo, con un gioiellino”. Spinosi, infatti, ha esortato i ragazzi a non aver paura di crescere, perché “bisogna buttarsi sulle cose seguendo sempre però il nostro sentire. Anche con un’azienda piccola si può diventare grandi”». 

A portare i propri saluti, il sindaco di Campofilone Giovanni Feliziani, che ha spiegato ai ragazzi l’importanza di avere inventiva per essere appetibili nei mercati. Lucia Biagioli, referente del progetto per Confartigianato, ha osservato come questa iniziativa aiuti a «riscoprire l’identità del territorio: per questo abbiamo voluto festeggiare il Made in Italy illustrando agli studenti, le nuove energie, esempi concreti d’eccellenza». Quindi Paolo Capponi di Confartigianato ha concluso parlando ai ragazzi del significato del Made in Italy sotto gli aspetti legali. 

 


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