Si è concluso, al termine di una complessa seduta d’esame, scritta e orale, il corso Ifts. «Dopo 800 ore di lezione, di cui il 40% in stage, i partecipanti hanno ottenuto la qualifica EQF4, sono tutti tecnici specializzati con competenze avanzate nella progettazione, gestione e implementazione di sistemi informatici, nella loro sicurezza e anche nello sviluppo di tecnologie basate sul cloud computing» spiega Gianluca Petroselli, coordinatore del corso che ha come capofila Confindustria Fermo.
I partner sono stati: l’Università Politecnica delle Marche, l’Itet Carducci Galilei, che ha ospitato lezioni ed esame, l’azienda MyOffice e l’ente di formazione 9000uno. Il corso di 800 ore ha coinvolto occupati e disoccupati delle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. È iniziato il 26 febbraio 2024 ed è terminato il 17 aprile.
«Parliamo – riprende Fabrizio Lucini, presidente di Confindustria Fermo – di una figura molto ricercata. Anche a livello di imprese artigianali, viste le direttive europee. E infatti, oltre a società di servizi, alcuni dei nuovi tecnici saranno operativi all’interno di aziende manifatturiere».
Si erano presentati 45 corsisti, ne sono stati selezionati 20, più cinque auditori, come da bando. Il corso è finanziato con fondi europei Fse e ha come obiettivo la formazione e ovviamente il lavoro. «L’80% degli iscritti disoccupati ha già, grazie allo stage, garantito il un contratto» ribadisce Petroselli.
La commissione d’esame (nella foto) è stata presieduta da Maurilio Cestarelli, funzionario della regione Marche, l’ente che pianifica l’utilizzo dei fondi europei. Al suo fianco c’erano Carlo Senzacqua (Docente del corso con delega di rappresentanza dalla Politecnica), Danilo Federici (Docente del corso con delega di rappresentanza dall’Itet), Leopoldo Zanini e Fabrizio Luciani (imprenditoria), Gianluca Petroselli (formazione professionale).
L’Ifts di Fermo ha ricevuto uno stanziamento di 128mila euro. Risorse che hanno permesso di alzare anche il livello delle docenze, che sono anche state rafforzate dopo la selezione dei corsisti, che hanno una età media di 35 anni.
L’ottimo risultato di questo percorso, è di buon auspicio per il nuovo Ifts in partenza, legato al mondo dell’Ict: il bando scade il 24 aprile e prevede sempre 800 ore e una quota di almeno il 50% di donne iscritte.
«Questa è la formazione che funziona e che permette ai giovani, e meno giovani, di entrare con le giuste competenze nel mondo del lavoro. Gli Ifts si sommano ad altri percorsi, come il 4+2 che mette al centro l’Its, realtà che garantisce il 93% di assunzioni nelle Marche, e ai contributi per la creazione di impresa. Questo deve far capire a tutti che il sistema imprenditoriale ha voglia, oltre che bisogno, di assumere. L’importante è ascoltarsi, creando percorsi efficienti che mettono insieme pubblico e privato» conclude il presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani.
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