Scuola Collodi, FdI al vetriolo sul Pd: «Parlano solo per nascondere il loro immobilismo»
PORTO SANT'ELPIDIO - Il gruppo di Fratelli d'Italia: «Invece di perdersi in sterili polemiche e tentativi di scaricare responsabilità, il Pd farebbe bene a chiedersi come mai certi iter siano rimasti fermi così a lungo quando erano loro al governo della città. Noi guardiamo avanti, con serietà e responsabilità. Loro continuano a guardarsi indietro, per nascondere il proprio immobilismo. La città merita di più. E noi lavoriamo ogni giorno per dimostrarlo come lo ha dimostrato il Sindaco nell' ultima seduta consiliare».
«Un’interrogazione in consiglio comunale con il solo scopo di accendere i riflettori mediatici su di sé: un comportamento perfettamente in linea con chi, in passato, ha dimostrato di tenere più all’idea di inaugurare la scuola che all’attenzione e alla dedizione necessarie per affrontare un lungo e complesso iter tecnico-amministrativo. Un epilogo diverso da quello attuale sarebbe stato possibile solo se l’amministrazione in carica nel febbraio 2023, subito dopo l’approvazione del progetto esecutivo, avesse bandito la gara prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (giugno 2023). Ma evidentemente, in quel periodo, la priorità era un’altra: la campagna elettorale». A parlare è il gruppo consiliare FdI di Porto Sant’Elpidio. Il destinatario? Il Pd che proprio ieri ha puntato l’indice contro l’amministrazione con un «basta scaricabarile». Dunque sono scintille tra maggioranza e opposizione sul caso della scuola Collodi.
«Le conseguenze di quella incapacità amministrativa sono sotto gli occhi di tutti: il mancato avvio della gara ha imposto una revisione del capitolato e delle procedure, generando ulteriori ritardi e aggravando il disallineamento con i prezziari di riferimento, risalenti al primo semestre 2022. In quel momento, non era possibile disconoscere un progetto già validato né chiedere una nuova revisione del decreto di finanziamento. Che nel procedimento tecnico-amministrativo culminato nel febbraio 2023 ci siano stati errori e leggerezze è ormai evidente. Noi siamo amministratori intellettualmente onesti, non speculatori qualunquisti.
Qual era il suggerimento del Pd? Forse cestinare tutto il lavoro che loro stessi avevano prodotto e ripartire da zero? La città, il quartiere e i ragazzi hanno bisogno di una scuola. Lo sapeva chi amministrava prima e lo sappiamo anche noi oggi. Questo non è il momento di perdersi alla ricerca di colpevoli, ma di lavorare per risolvere. Abbiamo scelto di rimboccarci le maniche e insistere su ogni strada possibile, mettendo in campo tutte le soluzioni utili per ottimizzare il progetto, il finanziamento e i tempi. Con senso di responsabilità, non con polemiche da cronaca. Il Pd, nel tentativo maldestro di attaccare l’attuale maggioranza, ha tirato in ballo l’assessore Traini, oggi con delega al bilancio, accusandolo di responsabilità sul progetto quando ancora non era nemmeno assessore all’epoca dell’approvazione della delibera di giunta sulla scuola nel febbraio del 2021. Un’accusa infondata e pretestuosa, che pochezza politica e mancanza di serietà del Pd locale. A differenza loro, noi di Fratelli d’Italia, pur trovandoci a gestire scelte ereditate da chi ci ha preceduto, abbiamo come unico obiettivo quello di accelerare l’iter di sblocco per garantire alla nostra comunità una nuova scuola nel più breve tempo possibile. «Invece di perdersi in sterili polemiche e tentativi di scaricare responsabilità, il Pd farebbe bene a chiedersi come mai certi iter siano rimasti fermi così a lungo quando erano loro al governo della città. Noi guardiamo avanti, con serietà e responsabilità. Loro continuano a guardarsi indietro, per nascondere il proprio immobilismo. La città merita di più. E noi lavoriamo ogni giorno per dimostrarlo come lo ha dimostrato il Sindaco nell’ ultima seduta consiliare».