Un profilo rinnovato per l’area di ingresso al centro storico di Grottazzolina, tra via Verdi e via Roma, diventata una nuova area a disposizione della comunità, accessibile anche ai disabili che facilita l’accesso verso la Piazza Umberto I. Un progetto voluto dall’Amministrazione Comunale di Grottazzolina che va a migliorare il decoro della zona, già interessata dalla pulizia straordinaria delle mura storiche. In accordo con la Soprintendenza delle Marche è stata anche sostituita la malmessa fontana esistente, con una nuova in cemento e travertino, realizzata da una ditta che cura il decoro di centri storici in tutta Italia, inclusa Firenze, insieme ad una ditta locale. A completare il progetto anche l’installazione di un punto di ricarica per e-bike, inserito all’interno di una mappatura nazionale, per incentivare la sosta dei cicloturisti a Grottazzolina. Si tratta di un intervento approvato dall’amministrazione comunale precedente ma convintamente proseguito e portato a termine dalla nuova amministrazione.
Soddisfazione nelle parole del sindaco Alberto Antognozzi: «Dove c’era una scarpata di erbacce ora c’è una nuova area a disposizione della comunità, accessibile a tutti. Ho letto nei giorni scorsi alcune critiche cui si è subito accodata la minoranza consiliare non perdendo l’occasione per l’ennesimo autogol. Sia chiaro, ogni opinione è legittima purché espressa in maniera civile, ma ritengo opportuno mettere qualche punto fermo su questa storia. Non si tratta, come qualcuno ha voluto far credere, dello sfizio personale di un assessore, che andrebbe solo ringraziato per l’impegno e la passione che mette nella cura del paese. Il progetto è stato approvato da tutta l’Amministrazione Comunale precedente e portato avanti, con qualche miglioria, da questa nella sua collegialità. In primis da me e me ne assumo tutta la responsabilità. Poi gli assessori al centro storico e ai lavori pubblici hanno seguito più da vicino i lavori e li ringrazio per l’eccellente risultato».
Poi Antognozzi va nello specifico degli appunti ricevuti rispetto all’opera: «Tra i più accaniti critici di questa opera ci sono persone che passano la stragrande maggioranza dell’anno lontano da Grottazzolina e che hanno impostato la vita privata e professionale altrove, per i quali “Grotta” è una specie di luogo vacanza dove trascorrere le festività e il tempo libero. Posso capire che per queste persone possa andar bene anche un paese fermo al secolo scorso, immobile come un grande museo delle cere all’aperto. Ma secondo noi chi vive a “Grotta”, chi ha progettato il proprio futuro qui, si aspetta ed ha bisogno di altro. Un paese che va avanti, al passo con i tempi, che offre infrastrutture e servizi alle famiglie, spazi verdi e dove fare sport, cura e miglioramento continuo del decoro urbano, che è parte integrante della vivibilità di un paese. Fin quando ci saremo, lavoreremo per questo, per far andare avanti Grottazzolina, di pari passo con il resto del mondo».
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