di Filippo Ferretti
Un incontro per tracciare un bilancio circa l’attività svolta negli ultimi anni dall’Aato 5, ente strutturato come consorzio che coinvolge 59 comuni dell’Ascolano e del Fermano e che ha funzioni di programmazione e controllo delle attività e degli interventi necessari per l’organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato.
Un’assemblea durante la quale è stato fornito un report dal presidente, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, e dal vicepresidente Antonio Del Duca, sindaco del comune di Montedinove, in cui sono stati ricordati i principali interventi realizzati. Un momento al termine del quale Fioravanti, non solo a causa dei suoi impegni da amministratore del capoluogo piceno ma anche per via dell’attività da svolgere come presidente del consiglio nazionale dell’Anci, ha rassegnato le dimissioni come presidente dell’Aato. Un ruolo che sarà ricoperto a breve da un’altra figura dopo l’assemblea indetta per eleggere il nuovo presidente, probabilmente appartenente al territorio fermano.
Durante l’incontro, durante il quale è stato approvato il bilancio di rendiconto, Fioravanti ha ricordato il lavoro svolto da tutta la struttura dell’Aato in collaborazione con la Ciip negli ultimi anni, con l’attività che va dal giugno 2022 all’aprile 2025, a partire dall’assegnazione di un bonus idrico del valore di 500.000 euro alle famiglie più fragili allo scopo di sostenere i costi relativi al caro-vita.
Inoltre, il presidente ha ricordato gli sforzi dovuti nell’affrontare la situazione di crisi generata prima dal sisma e poi dalla carenza idrica, con una complessa situazione volta ad arginare i costi dell’energia elettrica dovuti ai conflitti bellici in corso, grazie all’attivazione di un tavolo comune attuato con la Regione e la Prefettura, attraverso il quale sono stati coinvolti tutti i comuni ad un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini nel ridurre sprechi d’acqua.
Un impegno che ha portato l’Aato a congelare le tariffe per il biennio 2025-2026 e, grazie ai contributi ministeriali, a creare servizi in grado di razionalizzare l’acqua, ridurre lo spreco e poter lavorare nelle infrastrutture idriche. «Tra due settimane circa verrà eletto il nuovo presidente e per mantenere un equilibrio apparterrà al territorio fermano: c’è grande collaborazione tra i sindaci dei due territori», ha comunicato il presidente uscente, certo che il lavoro dell’Aato sarà portare avanti il lavoro impegnativo affrontato in questi ultimi anni.
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