Black Bag – Doppio Gioco
Dal regista Steven Soderbergh, Black Bag: Doppio Gioco è un avvincente spy drama che racconta la storia dei leggendari agenti segreti George Woodhouse e della sua amata moglie Kathryn. Quando lei viene sospettata di tradire la nazione, George si trova ad affrontare la prova definitiva: la fedeltà al suo matrimonio o al suo paese.
Thunderbolts*.
Anche quando hanno affrontato i peggiori pericoli dell’universo, gli Avengers sono sempre stati una forza di speranza, dei benefattori che potevano fare questo tutto il giorno. Ma una cosa è certa: i Thunderbolts non sono gli Avengers. Il prossimo film dell’MCU riunisce un team nuovo di zecca, non di supereroi dai colori primari, ma di disadattati e misantropi. C’è la Yelena Belova di Florence Pugh, un’assassina Vedova Nera con una vena sarcastica; il Bucky Barnes di Sebastian Stan, ex agente dormiente cyborg russo; l’anti-Cap in disgrazia di Wyatt Russell, John Walker; la nemica mutafase Ghost di Hannah John-Kamen; il soldato sovietico Red Guardian di David Harbour; la Taskmaster, che sa imitare a meraviglia. E il misterioso jolly di Lewis Pullman, “Bob”. Idealmente, non è l’equipaggio che scegliereste per salvare il mondo.
Ho Visto Un Re
Nel 1936, mentre l’Italia si inebria della vittoria in Etiopia, un evento eccezionale sconvolge la placida routine di una piccola città della provincia italiana: un Principe africano catturato e tenuto prigioniero in una voliera nel giardino del Podestà attira gli sguardi increduli degli abitanti. Solo per Emilio non è un selvaggio esotico da guardare con sospetto o curiosità, ma è Sandokan, e sarà il suo eroe. Quella del piccolo Emilio e del Ras etiope è una storia realmente accaduta.
Conclave
Dal regista premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale), CONCLAVE ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa. Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.
(JP) Bullet Ballet 5 maggio
Goda è un uomo sconvolto dal suicidio della sua compagna. Incapace di comprenderne le ragioni e di accettarne la morte, diventa ossessionato dal voler possedere una pistola. Nell’affannosa ricerca dell’arma, viene fagocitato dai bassifondi della metropoli, popolati da bande e personaggi ambigui. Tra questi spicca Chisato, una giovane ragazza ribelle dipendente dalla speed. Mescolando noir e nouvelle vague, il caos metropolitano e il crimine, lo sguardo di Tsukamoto si fa più clemente e narrativo: questa volta la perdita dell’innocenza e il disperato bisogno di autodeterminarsi non sfuggono alle dinamiche sociali e lo scenario della peggior Tokyo viene accettato come parte integrante di questo dolore.
Mauro Corona – La Mia Vita Finche’ C. 6 e 7 maggio
Attraverso monologhi, voci fuori campo e conversazioni con amici come Piero Pelù, Erri De Luca e Davide Van De Sfroos, il film esplora la filosofia di vita di Mauro Corona, toccando temi come la gioventù ribelle, il difficile rapporto con i genitori, la lotta contro l’alcolismo e la passione per la scrittura e l’alpinismo. Le citazioni letterarie, tratte dal libro “Le altalene” e interpretate dalla voce narrante di Giancarlo Giannini, arricchiscono la narrazione, mentre le maestose cime montuose fanno da sfondo alle riflessioni del protagonista. Wanted Cinema è lieta di presentare Mauro Corona – La mia vita finché capita, diretto da Niccolò Maria Pagani, che offre un ritratto intimo dello scrittore, scultore e alpinista friulano
(O.V.) Andy Warhol. American Dream 6 e 7 maggio
Arriverà nelle sale solo il 6 e 7 maggio l’ultimo appuntamento della Stagione Grande Arte al Cinema di Nexo Studios: Andy Warhol. American Dream, diretto da L’Ubomír Ján Slivka e prodotto da Attack Film e rtv. Come in un viaggio on the road, il film esplora l’enigmatica personalità di Andy Warhol (1928-1987), indagando i suoi legami familiari e le radici che hanno plasmato uno degli artisti più iconici del Novecento. Spesso interrogato sulle sue origini, Warhol rispondeva con una frase ormai celebre: “Vengo dal nulla”. I suoi genitori, Ondrej Warhola (che anglicizzò il cognome al suo arrivo negli Stati Uniti) e Júlia Justína Zavacká, emigrarono dall’attuale Slovacchia durante un periodo di intensa migrazione verso l’America.
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