di Matteo Achilli
Sono stati pubblicati ieri i dati Istat relativi al 2023. Si tratta di dati importanti in quanto fanno riferimento al primo periodo post pandemia.
Partiamo da un numero importante, in linea con il livello nazionale, ovvero che nella provincia di Fermo, dal 2022 al 2023 c’è stato un calo di 479 abitanti. A fronte di una popolazione nazionale sostanzialmente stabile rispetto al 2022, i dati censuari evidenziano una leggera flessione (1.552 unità; -0,1%), che è il risultato di andamenti demografici differenziati sul territorio. In valore assoluto la perdita più consistente è quella della provincia di Macerata (-835 residenti), seguita da Ascoli Piceno (-565) e da Fermo (-479); anche in termini relativi, le diminuzioni maggiori si registrano in queste tre province (-0,3%). In controtendenza Pesaro e Urbino, che registra un incremento della popolazione (+353 residenti; +0.1%). Il comune più popoloso della provincia resta Fermo con 35.835 abitanti, mentre quello più piccolo è Monte Rinaldo, con 308 abitanti.
Nelle Marche, a differenza che nel resto del Paese, si registra un numero di nascite (8.797) di poco superiore a quello del 2022 (8.788 nati, record di denatalità della regione).
L’età media si innalza rispetto al 2022 da 47,5 a 47,7 anni. Pesaro e Urbino è la provincia più giovane (47,3 anni), Ascoli Piceno e Fermo invece sono quelle più anziane (rispettivamente 48,2 e 48,0 anni di media).
Sempre più importante la presenza di stranieri nel nostro paese e anche nella nostra provincia. Nelle Marche gli stranieri censiti sono 132.011 (+2.944 rispetto al 2022), l’8,9% della popolazione regionale. Provengono da 158 Paesi, prevalentemente da Romania (17,5%), Albania (10,8%) e Marocco (6,9%). Nel Fermano da registrare tra l’altro uno dei più alti tassi di presenza di cittadini cinesi. Solitamente infatti essi si stabiliscono nelle zone produttive del tessile, come appunto il Fermano, oltre all’area di Prato e quella di Padova. L’incidenza sulla popolazione residente totale è in linea con il valore nazionale (8,9%), con valori provinciali compresi tra il 6,9% di Ascoli Piceno e il 10,1% di Fermo. Tutte le province presentano un incremento della popolazione straniera residente rispetto all’anno precedente, con valori che oscillano tra l’1,1% di Fermo e Macerata e il 3,5% di Ancona.
La presenza straniera ha un’incidenza inferiore alla media nei Comuni tra 1.001 e 20.000 abitanti, da evidenziare che a livello regionale il tasso più alto di decremento di stranieri lo ha Monsampietro Morico (-27,9%).
Si fanno sempre meno figli in Italia, ma almeno in questo caso nella nostra regione il Fermano fa registrare numeri positivi.
Le famiglie più numerose, con almeno tre componenti, rappresentano il 37,6% del totale. Tra le province marchigiane Macerata e Fermo hanno il numero medio di componenti più alto (entrambe 2,33) e una percentuale significativa di famiglie con 4 componenti e più. La percentuale di famiglie straniere sul totale delle famiglie presenta i valori più elevati a Fermo e Ancona, province con la più alta presenza di stranieri sulla popolazione totale.
A livello provinciale Fermo (47,1%) e Ascoli Piceno (47,0%) mostrano una percentuale più alta di coppie con figli rispetto alla media regionale e nazionale. Ancona (32,5%) e Pesaro e Urbino (31,6%) registrano valori più elevati di coppie senza figli, invece Fermo (24,7%) e Macerata (24,1%) di nuclei monogenitoriali.
Siamo sempre meno e più anziani: l’Istat “fotografa” le Marche
LE TABELLE DELL’ISTAT
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