INTERVISTA a Carlo Doglioni, geologo e presidente dell’Ingv, dopo la scossa di magnitudo 5.5 lungo la costa marchigiana «E’ un fenomeno naturale e moderato nella scala delle classificazioni. Se si è costruito bene, non è tale da provocare danni agli edifici»
DALLE MARCHE – Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, ricorda che solo l’evento sismico al largo di Senigallia, il 30 ottobre di 92 anni fa, raggiunse magnitudo 5.8 prima del terremoto di oggi e aggiunge che «l’ipotesi che questa mattina sia stato causato dalle trivellazioni in mare alla ricerca di gas e idrocarburi è da escludere»
ANCONA – Il presidente della Regione Marche in conferenza stampa: «Ho subito chiesto ai Comuni del Pesarese e dell’anconetano di chiudere scuole ed edifici pubblici per sicurezza». E poi: «Lo sciame sismico va avanti. Monitoriamo la situazione»
SOPRALLUOGHI nelle scuole del Fermano. Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Nella nostra città non si registrano danni». Il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci: «Tutto sembra regolare e tranquillo. Valutiamo, su due situazioni, di intervenire giusto per estrema sicurezza, altrimenti avremmo immediatamente interrotto l’attività scolastica»
TERREMOTO – Nel capoluogo dorico chiusa Villa Igea, caduti calcinacci in stazione. Traffico ferroviario sospeso tra Rimini e Varano e Falconara e Jesi (la riattivazione è prevista alle 12). Il commento del presidente dei geologi Farabollini: «Non è colpa delle trivellazioni»
IL GOVERNATORE Acquaroli: «In via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado»
L’EPICENTRO in mare aperto al largo della costa nord delle Marche. E’ stata registrata alle 7,07. Numerose scosse di assestamento a seguire. Le più forti di magnitudo 3.8 e 3.7. Scuole precauzionalmente chiuse a Sant’Elpidio a Mare e Montegiorgio
FONDI – L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha concesso il contributo integrativo di 1.020.000 euro al Comune per l’intervento sull’edificio pubblico situato in via della Repubblica, appena fuori del centro storico, le cui origini risalgono ai primi anni del ‘900
PAURA in tutta la provincia e ad Ascoli, dove gli studenti sono stati fatti uscire dagli edifici scolastici
L’ANNUNCIO del primo cittadino. L’edificio accoglierà alloggi dell’Erap che consentiranno il rientro “a casa” di famiglie e della sede della locale Protezione civile