SERVIGLIANO – Una delle serate più importanti, quella odierna, a detta del regista Gianluca Viozzi e di tutti coloro che ogni anno si lasciano trasportare dalla magia dei ragazzi. Il 56° Torneo Cavalleresco mette in vetrina i giovani della Scuola alfieri e musici: appuntamento stasera, alle ore 21.30, in piazza Roma (ingresso gratuito).
PORTO SAN GIORGIO – Venerdì 16 agosto lo spettacolo del Marameo Festival
AMANDOLA – Il programma spazierà tra le opere di otto autori, da W.A. Mozart a C. Gardel passando per F.J Hadyn H. Arlen, J.M. Lacalle, P. Linke, N. Piovani e G. Bregovich
AMANDOLA – Francesco e Lina si sono sposati nella chiesa parrocchiale di S. Pietro in castagna (oggi chiusa per terremoto) ed il loro viaggio di nozze è stato il percorso di due km che li separava dalla casa. Hanno sempre vissuto nella frazione di Colle Turano di Amandola con la loro famiglia numerosa: quattro figli maschi, 13 nipoti, una pronipote. Lui muratore, lei casalinga, hanno vissuto la bellezza del matrimonio senza tante parole e senza lamentarsi del poco che avevano.
FERMO/TURKU – Il progetto di Teresa Cecchi si chiama “Chromatography Embodiment” e nasce da una lunga progettualità di spettacolarizzazione della chimica che va avanti dal 2012 presso l’Itt Montani di Fermo. Ai chimici viene spesso chiesto: “Cosa c’è qui dentro? Quanto ce ne è?”. La tecnica più usata per rispondere è la cromatografia, tecnica tanto teoricamente complessa quanto versatile. Il progetto di ricerca didattica di Teresa Cecchi mira a prevenire gli errori teorici più comuni, attraverso un’esperienza di Drama Science. I chimici sono protagonisti della simulazione di questa tecnica separativa per rendere reali concetti astratti e visualizzare gli effetti delle previsioni teoriche.
La suggestiva estrazione a sorte in Piazza del Popolo ha assegnato ad ogni contrada il cavallo da tifare nella storica gara di Ferragosto
MARINA DI ALTIDONA – Il direttore artistico Mattia Zecca: «Siamo molto soddisfatti dell’empatia che si è creata sin dal primo incontro – afferma il direttore artistico Mattia Zecca – tra gli autori e le persone in platea. Lo scopo era proprio quello di entrare in contatto con le storie, che ci riguardano tutti e che attraverso i libri hanno il grande potere di salvarci»
FERMO – L’artista: «Credo che l’arte sia comunicare un profondo senso della magia e del mistero dell’esistenza. Il mio intento è stato quello di creare un filo rosso tra il sacro e il profano del Medioevo e il Rinascimento e penso di esserci riuscita»
Il giovane fermano chiude con soddisfazione il percorso di studi universitari in materie economiche intrapreso prima a Milano e poi a Bologna con una tesi sull’attuale tema dei pagamenti digitali
FERMO – Dieci musicisti hanno accompagnato, ieri sera, l’artista per più di due ore di puro spettacolo. Un concerto come un racconto della propria vita artistica ma dove c’è ancora spazio per sognare. Immancabile qualche canzone del repertorio napoletano. Insomma un concerto dove la vera protagonista è stata la musica, quella con la M maiuscola.