FERMO – Il blitz è scattato questa mattina intorno alle 9. L’uomo avrebbe opposto resistenza. Due poliziotti lievemente feriti. Operazione in via La Malfa della Squadra Mobile, in ausilio anche i colleghi delle Volanti
DENUNCIATI dai carabinieri tre uomini rispettivamente a Fermo, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio
FERMO – In carcere, insieme a detenuti e poliziotti della Penitenziaria. Così monsignor Armando Trasarti ha voluto festeggiare i suoi 50 anni di sacerdozio, che iniziò nel 1974 come vicario cooperatore nella parrocchia di San Pio X a Porto Sant’Elpidio. Quindi la parrocchia di Montegranaro, poi diversi incarichi a Fermo, prima di quel 21 luglio 2007, quando papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola. Da quando ha lasciato la direzione della diocesi fanese, il vescovo emerito trascorre la quotidianità tra la sua Campofilone e la casa di reclusione di Fermo, dove come era solito fare a Fossombrone, cerca di dare sostegno a tutti coloro che gravitano nell’ambiente carcerario.
FERMANO – Dopo le segnalazioni del personale di un’agenzia di investigazioni, si sono mossi gli agenti della Squadra Mobile della questura di Fermo che hanno sorpreso il camionista nella flagranza di reato. L’uomo ha aggredito due poliziotti. Arrestato, ora è ai domiciliari
ISTRUZIONE – «Il Consiglio provinciale, a seguito dei diversi incontri di concertazione e dopo aver acquisito il parere favorevole unanime della Conferenza Provinciale delle Autonomie Locali, ha confermato tutte le autonomie scolastiche del territorio provinciale e – rimarcano dalla Provincia – ha operato un arricchimento dell’offerta formativa».
FERMO – Questa mattina celebrazioni per il 4 Novembre. Prima la santa messa presieduta dall’arcivescovo Rocco Pennacchio, poi la deposizione di una corona di alloro nel piazzale del Girfalco per mano del prefetto Edoardo D’Alascio. La lettura dei messaggi del presidente Mattarella e del ministro Crosetto
FERMO/PIACENZA – Tante le coincidenze, tante le similitudini, praticamente identica la tattica usata nei colpi messi a segno da Fendi, a Campiglione di Fermo, e alla Dhl nel Piacentino: i furgoni messi di traverso sulle strade per isolare la zona finita nel mirino, chiodi a tre punte sull’asfalto. Banda armata. Unica distinzione? I mezzi incendiati. Ma in questo caso torna alla memoria un altro recente fatto di cronaca che ha scosso il Fermano, con auto date alle fiamme in un ipotetico percorso di fuga di alcuni banditi.
ARRESTO – All’esito del controllo, i poliziotti gli hanno constatato le diverse violazioni delle prescrizioni dei provvedimenti, ovvero è stata riscontrata la presenza del soggetto in luogo pubblico e in un orario successivo a quello imposto. Il tunisino, ormai messo difronte alle proprie responsabilità, ha assunto un atteggiamento di sfida verso gli operatori, pronunciando frasi del tipo “conta solo la legge di Dio non le altre leggi…” oppure “…le lame non le uso per tagliarmi, ma per tagliare la faccia agli altri, così quando si guardano allo specchio si ricordano di me…”.
FERMO – Preoccupazione e disappunto da parte di diversi cittadini. A rassicurare tutti ci pensa però il sindaco Calcinaro: «Si tratta di lavori di pulizia dell’alveo del fiume. È la Regione che sta riprofilando il letto del fiume per ampliarlo ed evitare che con le restrizioni si creino zone di erosione o, peggio, esondazione».
REPORT – Solo il 4,4% degli edifici residenziali marchigiani ha avuto a che fare con il Super Ecobonus del 110%. Il numero di asseverazioni depositate ammonta infatti a 13.825 su un totale di 311.624 immobili. I dati, elaborati dall’ufficio studi della Cgia di Mestre, si fermano al 31 agosto di quest’anno e confermano, anche per le Marche, un trend in linea con quello nazionale.