FERMO – Il capogruppo consiliare dem: «Quello che è invece chiaro è il maggior costo per l’accensione dei prestiti per 9 milioni di euro dovute alla realizzazione del Biodigestore di cui il comune ne coofinanzia l’intervento che ammonta ad oltre 32.000.000 di euro. L’operazione Biodigestore è la vera sfida di questa Amministrazione nella capacità di poter rispettare i tempi di realizzazione entro il marzo 2026, ma soprattutto quella di avviare l’attività di gestione e renderla remunerativa per l’Asite»
PORTO SAN GIORGIO – «Il 2025 sarà l’anno delle elezioni regionali, forse l’ultimo treno soprattutto per il Fermano a cui non serve la compulsiva visibilità fine a se stessa degli amministratori ma un impegno concreto per un territorio scivolato in fondo a tutte le classifiche, dove la crisi è sanitaria, sociale, infrastrutturale, manifatturiera, commerciale e la politica turistica, nonostante i proclami, paga la carenza di programmazione e progettazione condivisa»
SALUTE – Il consigliere regionale di Noi Moderati: «Questo risultato è frutto di un percorso lungo, basato sull’ascolto attento delle associazioni e delle famiglie coinvolte. Abbiamo lavorato con dedizione per garantire che il Baqsimi fosse disponibile gratuitamente nelle farmacie convenzionate, senza oneri per le famiglie marchigiane. Il nostro impegno non si ferma qui: abbiamo stanziato ulteriori 20.000 euro per il 2025 per formare il personale scolastico. È fondamentale che nelle scuole si sappia come intervenire in caso di emergenza e si superino paure e pregiudizi legati alla malattia. Non si tratta di politica, ma di garantire il diritto alla salute dei nostri ragazzi»
PD – Assemblea dei Segretari di Circolo del PD Marche. La Segretaria Bomprezzi: «Pronti alla mobilitazione per costruire un progetto per le Marche. La mobilitazione intende essere infatti l’ingrediente fondamentale per favorire la costruzione di una coalizione ampia e plurale, di un programma efficace e di qualità, e di una candidatura forte alla presidenza della regione. La destra teme di perdere il potere, mentre noi temiamo che a perdere siano le Marche. Non possiamo permetterlo. Le Marche meritano molto di più».
AMANDOLA – «Cercheremo di potenziare ancor di più i servizi e poi ci focalizzeremo su un’altra opera strategica e fondamentale: la Pedemontana, che per bocca del presidente Acquaroli sarà presto realtà dopo decenni di immobilismo in tal senso. Ma l’ospedale dei Sibillini non è l’unico nascituro di giornata. Sta prendendo vita anche il coordinamento intercomunale dei Sibillini di FdI. Perché i Sibillini meritano di crescere anche politicamente ed avere dei riferimenti importanti e presenti. Sotto la sapiente guida del coordinatore provinciale Andrea Balestrieri e del vice coordinatore Pisana Liberati, oltre che del Consigliere Andrea Putzu, opereranno anche un presidente di coordinamento intercomunale, e un vice presidente, in nomi sono in fase di definizione e saranno comunicati durante la prossima riunione di partito. Insieme si cercherà di fare sintesi e di portare le istanze di un intero territorio al presidente Francesco Acquaroli che si è intrattenuto a lungo dopo l’inaugurazione. Ma l’attenzione è tutta per l’ospedale. Festeggiamo».
SATIRA – Belzebù si affaccia ma poi torna negli inferi: «E’ troppo anche per me»
MONTAPPONE – Sembra essere bocciata l’idea di unione in quanto significherebbe creare un nuovo ente, che svolge per i comuni aderenti determinati servizi. Si andrebbe quindi a creare un quarto ente da gestire, oltre ai tre comuni esistenti. Un’idea che non convince i sindaci
POLITICA – Il sindaco non si sbilancia ed esprime i suoi dubbi in merito: «L’identità va tutelata. La fusione non va fatta alle spese del territorio. Sono garante per i miei cittadini, che hanno l’ultima parola. Deve risultare vantaggiosa per loro».
FERMO – Il consigliere comunale di Forza Italia: «Servono soluzioni moderne, compatibili con il contesto architettonico e storico»
FERMO – Ugo Ciarrocchi ha commentato così la sua scelta: «Dopo una lunga esperienza amministrativa con Alleanza Nazionale e un altrettanto lungo periodo di riflessione, ho deciso di rimettermi al servizio della collettività. In questi anni ho osservato con attenzione le dinamiche politiche e sociali del nostro territorio, notando quanto sia importante un impegno concreto per affrontare le sfide attuali. Ho scelto ‘Noi Moderati’ perché rappresenta un partito equilibrato, radicato nei principi del centrodestra, ma distante da qualsiasi estremismo. Qui ho trovato una sintesi perfetta tra tradizione, buon senso e pragmatismo».