SBARCO – Di prima mattina, come previsto, la nave Ong ha attraccato nello scalo dorico, assegnatogli dal Ministero
IL RINVENIMENTO in mare da parte dei carabinieri
Una volta chiusa questa prima fase esclusivamente di prova, nel 2024, It-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense
REGIONE – Per il periodo giugno-dicembre 2023, la giunta regionale ha stanziato 1,79 milioni di euro, rispettivamente 100 euro in più per i medici e 50 per gli infermieri. Saltamartini: «Risorse per affrontare la carenza di personale e per ridurre l’esternalizzazione dei servizi»
SOCCORSI – L’ha comunicato sui social l’equipaggio dell’imbarcazione umanitaria di Sos Mediterranee. «Lo scalo dista 1560 km e 4 giorni di navigazione dall’area delle operazioni, mentre c’è un bisogno vitale di mezzi Sar nel Mediterraneo, dato che le partenze sono numerose e il rischio di perdere di vite umane è molto elevato»
TANTE le persone che hanno l’hanno sentita. L’epicentro lungo la costa marchigiana al largo di Pesaro
DALLE MARCHE – Sono dieci più una dottoressa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, tutti della provincia di Ancona, che stanno lavorando per recuperare uno speleologo americano rimasto bloccato, a seguito di un malore, in una grotta a mille metri di profondità. SOno presenti ben 46 soccorritori provenienti dall’Italia
I DATI – Negli ultimi 5 anni tra le province di Ascoli e Fermo si sono registrate oltre 100 incursioni di predatori ai danni degli allevamenti, il 24% del totale marchigiano secondo i dati della Regione che parla di circa 1500 uccisioni tra capre, pecore, vitelli e cavalli. Numeri limitati ai casi ammessi a rimborso, ovvero quando i capi vengono ritrovati sbranati, lasciando fuori statistica tutti i capi dispersi o schiacciati nella calca che si crea all’interno delle stalle durante gli attacchi. Senza contare il mancato reddito dovuto agli aborti spontanei o alla riduzione di produzione di latte. Solo per quel che riguarda capre e pecore, le specie più attaccate dai lupi, negli ultimi 10 anni si sono persi il 47% degli allevamenti ascolani e il 51% di quelli fermani
IT ALERT sarà operativo nel 2024 per avvisare i cittadini del verificarsi di gravi emergenze. Questa fase sperimentale riguarderà oltre alla nostra anche altre regioni d’Italia. Ecco di cosa si tratta e cosa devono fare i cittadini
ANCONA – A filmarli è stata una coppia mentre si trovava in auto a percorrere via Tiziano